La fibrillazione atriale postoperatoria predice eventi cardiovascolari a lungo termine dopo cistectomia radicale


La fibrillazione atriale postoperatoria dopo cistectomia radicale si verifica nel 2-8% dei casi.
Recenti evidenze suggeriscono che la fibrillazione atriale transitoria postoperatoria porti a futuri eventi cardiovascolari.
Le implicazioni cardiovascolari a lungo termine della fibrillazione atriale postoperatoria in pazienti sottoposti a cistectomia radicale sono in gran parte sconosciute.

I dati da Healthcare Cost and Utilization Project ( HCUP ) State Inpatient Databases per California e Florida sono stati impiegati per identificare i pazienti che hanno subito cistectomia radicale tra il 2007 e il 2010.

Dopo aver escluso i pazienti con una storia di fibrillazione atriale, malattia coronarica e/o ictus, i pazienti sono stati abbinati utilizzando il punteggio di propensione per età, etnia, stato assicurativo e comorbidità preesistenti.
L’analisi time-to-event di Kaplan-Meier aggiustata e i modelli proporzionali di Cox sono stati utilizzati per valutare l'effetto della fibrillazione atriale postoperatoria sugli eventi cardiovascolari ( infarto miocardico acuto e ictus ) durante il primo anno postoperatorio.

La cistectomia radicale è stata eseguita in 4.345 pazienti che hanno incontrato i criteri di inclusione dello studio, di cui 210 ( 4.8% ) avevano fibrillazione atriale postoperatoria.

C'è stata una incidenza cumulativa significativamente più alta di eventi cardiovascolari durante il primo anno post-operatorio nei pazienti in cui si è sviluppata la fibrillazione atriale post-operatoria ( 24.8% vs 10.9%, log rank test aggiustato. P =0.007 ).

La regressione dei rischi proporzionali di Cox ha dimostrato un aumento del rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti con fibrillazione atriale postoperatoria ( HR=10, P=0.02 ).

In conclusione, i risultati hanno dimostrato che i pazienti sottoposti a cistectomia radicale in cui si sviluppa fibrillazione atriale postoperatoria transitoria sono a rischio significativamente maggiore di eventi cardiovascolari nel primo anno postoperatorio.
I medici devono essere vigili nella valutazione della fibrillazione atriale postoperatoria, anche quando è transitoria, e stabilire un adeguato follow-up dato l'aumento del rischio di morbilità cardiovascolare. ( Xagena2015 )

Blackwell RH et al, J Urology 2015; 194: 944-949

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